Gio, 22 aprile 2021

At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51

Acclamate Dio, voi tutti della terra

Eucaristia e missione. Un binomio inscindibile. Il misterioso potere di attrazione del Risorto sotto il segno del pane eucaristico continua ad esercitarsi e ne facciamo esperienza nel contesto di prima evangelizzazione in cui ci troviamo. Fermarsi in adorazione non è un lusso e neanche un ripiego, nasce dal bisogno profondo di sintonizzarsi con la vera attrazione, quella eucaristica, lasciando da parte le nostre povere strategie e riconsegnando ogni giorno la nostra umanità da guarire.


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Gesù sacramentato è la vostra maggior consolazione. Seguendo l’esempio di san Francesco Saverio, è ai piedi del tabernacolo che il missionario deve cercare il primo conforto.




Dom, 18 aprile 2021 – III DOMENICA DI PASQUA

At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5a; Lc 24,35-48

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto

Da dove viene il nostro turbamento? E i dubbi che affollano il nostro cuore? Forse anche noi siamo ancora troppo ripiegati su noi stessi, invece di volgere lo sguardo verso il Signore. Lui è qui, a dirci “sono proprio io!”. Le sofferenze sono tante, i problemi pure; a volte però, per uno strano gioco della mente, finiamo di alimentare tutto questo scenario d’inquietudine, invece di consegnarlo fiduciosamente nelle mani di chi ci ama da morire (e da risorgere). Ricominciamo ad affidarci.


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Ci sono giorni in cui problemi e tristezze colpiscono i nostri pensieri, gli affetti, il cuore. In questi momenti una buona parola è spesso sufficiente per rasserenare il nostro spirito.




Gio, 15 aprile 2021

At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36

Ascolta, Signore, il grido del povero

“Senza misura egli dà lo Spirito”. Diceva il Beato Pierre Claverie – assassinato in Algeria nel 1996: “Il Vangelo è una forza di Dio, una dimostrazione di potenza, più che le opere, più che le parole. Questa potenza particolare, quella dell’amore, riconcilia popoli diversi, persone diverse, culture diverse, e forse anche religioni diverse quando si parla di dialogo. […] Tutta la missione si gioca negli incontri e non nelle strategie missionarie né nei progetti missionari, per quanto necessari”.


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Come cristiani dobbiamo pensare alla salvezza della nostra anima, ma come missionari, dobbiamo pensare alla salvezza di tutti: voi avete l’Africa e il mondo intero.




Dom, 11 aprile 2021 – II DOMENICA DI PASQUA

At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31

Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Tommaso non l’hanno convinto gli altri 10 apostoli, è stato l’incontro con il Risorto a farlo cambiare. Padre Tiziano Tosolini, missionario saveriano in Giappone, ama far notare che se non ci sono riusciti gli apostoli forse dobbiamo convincerci anche noi missionari di oggi che chi tocca il cuore è proprio solo il Signore. Noi siamo lì per rallegrarci di come lui tocchi il cuore delle persone a cui siamo inviati a testimoniarlo, pronti a sussurrare con la vita il Vangelo della misericordia.




Gio, 8 aprile 2021 – Ottava di Pasqua

At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48

O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra

I segni della passione non scompaiono dal corpo del Risorto. Anzi, sono proprio il modo con cui lui si fa riconoscere. Ogni nostra ferita è ormai impressa nella carne del Salvatore. Come diceva il vescovo Tonino Bello, le ferite diventano feritoie. Da quelle feritoie, a contatto con la loro incredulità perdonata e guarita, ai discepoli è dato di comprendere il senso profondo della Scrittura; il Risorto apre loro la mente. È quello che chiediamo anche per noi, per diventare veri testimoni.


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Siate come farfalle attorno al Tabernacolo; come lampade ardenti davanti al Santissimo Sacramento.

 




Lun, 5 aprile 2021 – Ottava di Pasqua

At 2,14.22-32; Sal 15; Mt 28,8-15

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio

Anche il messaggio della risurrezione – come tutta la vita di Gesù – è passibile di manipolazioni. D’altronde la storia è piena di revisionismi e di plagi veri e propri. Ma la forza dello Spirito ha ormai raggiunto donne e uomini trasfigurati dall’incontro con il Risorto. Inizia la missione della Chiesa, che rende intrepidi gli stessi discepoli che avevano tradito per paura. Sento anch’io ardere nel cuore il desiderio di condividere il Vangelo con gli altri, soprattutto chi non lo conosce?




Dom, 4 aprile 2021 – PASQUA: RISURREZIONE DEL SIGNORE

At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9

Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo

La gioia che irrompe diventa vita nuova che scorre nelle vene. Lo sperimenta chi in questo giorno riceve il battesimo. Qui in Mongolia diventare cristiano è una scelta scomoda; chi la fa ne è ben consapevole, può portare ad esclusione. Ma negli occhi che brillano davanti al fonte, si ripete il miracolo che manda in crisi tutte le teorie sociologiche: diventare cristiani non risponde a una strategia politica, è essere attirati da quel Gesù crocifisso e risorto che illumina la propria esistenza.




Ven, 2 aprile 2021 – PASSIONE DEL SIGNORE

Is 52,13-53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1-19,42

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito

Per la mentalità magico-ritualistica di certe tradizioni religiose, uno come Gesù è il massimo della sfortuna: morto violentemente, giovane, senza figli. Non sbandieriamo la sofferenza di quei momenti terribili, basta ascoltare la Parola, già molto esplicita. C’è un silenzio speciale, interrotto dal sibilo del vento che immancabilmente si abbatte sulla nostra tenda quel giorno. Anche la natura partecipa al dolore. Siamo al cuore dello scandalo. Immenso dolore, massima solidarietà con tutti.




Gio, 1 aprile 2021 – CENA DEL SIGNORE

Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15

Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza

La lavanda dei piedi è uno di quei riti che rimangono impressi. Crea sempre un certo turbamento: ma come, il Signore si abbassa a tanto? Un leader religioso convenzionale non lo farebbe mai. Non c’è bisogno di lunghe prediche: la parola e i gesti scavano profondo. Abbiamo sempre creduto nel potere attrattivo della liturgia. Chi in questi anni è diventato cristiano ce lo conferma: “c’è un’atmosfera speciale, quando si varca quella porta. Fin dalla prima volta ho provato una pace speciale”.




Dom, 28 marzo 2021 – DOMENICA DELLE PALME

Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47

Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Qui in Mongolia i ramoscelli di ulivo non sono disponibili. Tanto meno le palme. Usiamo quei pochi arbusti che la steppa concede, ma lo spirito è quello della Gerusalemme di allora: acclamazioni, poi stupore e infine scandalo. Si ripete nei secoli e a diverse latitudini il mistero di un popolo che segue il suo Signore, stringendosi intorno a lui nei riti sacri di questi giorni. Qui è proprio un piccolo gregge. Una nuova occasione per ciascuno di noi, dovunque ci troviamo, di rinnovare la nostra fede.

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Per ottenere successo nell’apostolato non basta correre di qua e di là. Bisogna alimentare lo spirito di preghiera e mantenerci uniti a Dio. Allora sì, il nostro lavoro darà frutto.