Noi e Voi, dialogo lettori – missionari

I Monti della Luna dalla missione di Sererit
a cura di Gigi Anataloni

Sererit, grazie a padre Aldo

padre Aldo Giuliani

Caro padre Aldo (Giuliani),
vorrei esprimere il mio sincero apprezzamento per il tuo servizio a noi, la comunità Sererit della sotto contea di Samburu Nord. Tu ci hai dato uno dei servizi regolari più affidabili. Da quando la Chiesa cattolica ha inaugurato Sererit nel 1999 nell’area dello Ndoto (sulle Ndoto Mountains – le Montagne del sogno, ndr), sotto la tua guida come parroco, ha offerto servizi di altissima qualità e anche di sostegno umanitario alla comunità di Sererit e dello Ndoto in generale.

Scrivo per esprimere la mia sincera gratitudine per il grande impegno, la devozione e la leadership che hai dimostrato per le nostre comunità attraverso la tua guida spirituale e i tuoi insegnamenti. Hai condiviso la parola di Dio con i membri della nostra comunità. Grazie per la tua umiltà, integrità e dedizione che hanno creato un ambiente amorevole e costruttivo per tutti, specialmente per i giovani.

Io e il governo della contea Samburu abbiamo riconosciuto con apprezzamento la cura, l’amore e il sostegno offerti ogni giorno dalla parrocchia cattolica di Sererit attraverso i servizi di assistenza sanitaria nel dispensario grazie alla tua iniziativa personale. Riconosciamo i programmi sanitari della chiesa, compresi il trasporto gratuito di malati fino all’ospedale di livello quattro della sotto contea di Baragoi (da due a tre ore di macchina su una pista tra le montagne, ndr) e le cliniche gratuite per la salute delle madri e dei neonati.

L’istruzione è davvero uno degli strumenti più potenti per ridurre la povertà e la disuguaglianza nelle nostre società. L’istruzione allevia ulteriormente la povertà in quanto produce manodopera qualificata e crea un atteggiamento giusto per il lavoro e lo sviluppo.

In qualità di rappresentante della popolazione dell’area dello Ndoto, sono grato per gli investimenti che hai fatto nelle infrastrutture educative, tra cui l’illuminazione della scuola di Sererit e due dormitori per la scuola primaria, le due aule per la scuola secondaria di Lekeri, le due scuole materne per le comunità di Sererit e Lekeri. Apprezzo sinceramente anche il trasporto degli studenti delle scuole superiori da e per Baragoi durante l’apertura e la chiusura della scuola. Le borse di studio a oltre 200 studenti che studiano in vari college e università (a Nairobi o altri centi, ndr) sono riconosciute e molto apprezzate.

Normalmente si dice che «l’acqua è vita». Sono grato ai progetti idrici che hai avviato nello Ndoto. Questi progetti hanno migliorato gli standard di vita delle comunità locali promuovendo la buona salute e l’approvvigionamento di acqua potabile a distanza ravvicinata, (con grandi vantaggi) soprattutto per le donne e i bambini che vanno a scuola. Grazie per i progetti di approvvigionamento idrico a Maragi, Lkitagesi, Naisunyru e Sererit.

Panorama della missione di Sererit (p Aldo Giuliani)

Durante le gravi siccità, sei venuto in aiuto delle comunità dello Ndoto per restituire la dignità umana a coloro che soffrivano. Apprezziamo il cibo che hai fornito attraverso il sostegno della parrocchia. Hai anche facilitato i beneficiari del programma governativo nazionale «Inua Jamii» («solleva i vicini», ndr) che si sono trovati ad affrontare sfide per raggiungere (con sei e più ore di viaggio, ndr) la Kenya commercial bank (Kcb) a Maralal. Grazie infinite, reverendo padre Giuliani.

Esprimo anche gratitudine per aver impiegato una decina di persone per il lavoro della parrocchia. Questo ha migliorato direttamente lo status economico delle loro famiglie e indirettamente quello dei loro parenti. Apprezziamo anche la manutenzione delle strade (che hai fatto) con l’impiego di manodopera locale.

Guardando in avanti prometto la mia continua collaborazione e quella di sua eccellenza, il governatore della contea di Samburu, S.E. Lati Lelelit, in progetti di sviluppo per migliorare i mezzi di sussistenza delle persone.

Mi impegno a sostenere la parrocchia di Sererit nelle sfide che deve affrontare, in particolare nel settore sanitario. La nostra collaborazione avrà l’obiettivo di valorizzare i progetti di approvvigionamento idrico. Nel bilancio finanziario 2024/2025, il progetto di manutenzione Loikumkum è stato approvato, ci consulteremo e ci appoggeremo sulla vostra competenza tecnica durante l’attuazione di questo progetto.

Ancora una volta, grazie mille per la tua assistenza. Apprezzo molto la tua presenza e l’aiuto dato alle comunità dello Ndoto.

Onorevole Ali Lealmusia
Contea Samburu, Kenya, 19/06/2024

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Sconosciuto

Un libro avvincente che racconta storie di vita. Un affresco corale dove trovano posto le vicende dell’esistenza umana in relazione all’amore e al valore della vita. L’amore per Dio e per il mondo come quello della quotidianità vissuta nella missione di suore in Perù, che accoglie minori abbandonati. L’amore per la vita dei protagonisti Marta e Joaquin, due giovani alla ricerca di se stessi che si incontrano in un viaggio al Machu Picchu, senza sapere di dover poi condividere la medesima sorte inaspettata e vertiginosa.

Sono molti i personaggi e le storie che si intrecciano nel racconto, da Marta e Joaquin con le loro famiglie, a Bianca e Greta, le giovani ospiti della missione di suore in Perù. Sullo sfondo le due città europee di Milano e Madrid da dove vengono i protagonisti, entrambi poco più che ventenni, alle prese con la voglia di vivere e la sofferenza per quella figura paterna evanescente presentata loro dalle rispettive madri. Due i mondi a confronto: quello della moderna civiltà occidentale e quello tradizionale delle popolazioni indigene dell’America Latina.

Nel romanzo l’autrice riesce a cogliere e raccontare bene l’essenza delle istanze che appartengono ad ogni vita umana: l’importanza dell’elaborazione identitaria per la persona, la necessità di conoscere il volto della mamma e del papà che colmano naturalmente il desiderio di sentirsi amati e parte della famiglia umana. Di contro, l’avanzare veloce della società contemporanea che minaccia il senso identitario delle persone lasciandole in balia di un’odiosa sensazione di vuoto e disperazione che disorienta. Si smarriscono così il senso della misura e l’amore per la vita che educa ad accettare anche la sofferenza.

Luisa Rota

Se il racconto è di fantasia, non lo sono però le problematiche sollevate che penetrano nella solitudine e negli interrogativi che potrebbero sorgere in futuro tra i figli nati da fecondazione eterologa. Tema questo più che mai attuale ma volutamente ignorato o trattato con superficialità. […]

Con questo libro, che per ragioni personali è rimasto a lungo nel cassetto, ho voluto sollecitare alcune riflessioni. […] È difficile sviscerare motivazioni che hanno a che fare con sensibilità differenti, soprattutto quando il contesto va in una certa direzione, seguendo leggi ormai presenti in molti Stati europei e non. Ma c’è dell’altro che potrebbe succedere con queste tecniche di fecondazione, di cui non si parla e che solo un romanzo può mettere in evidenza, trattandosi ancora di una rarissima probabilità. A voi lettori scoprire di che cosa si tratta. Buona lettura.

Faccio notare che validi consulenti per la traccia logistica del libro sono stati diversi articoli della rivista «Missioni Consolata».

Silvana Ferrario
27/06/2024

Silvana Ferrario, Sconosciuto, edizioni Marna, Ponteranica (Bg) 2022, pp. 288, € 16.

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a cura di Gigi Anataloni

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