Usa-Vietnam: da nemici a partner strategici

Visita ufficiale di Joe Biden ad Hanoi

Il presidente Usa Joe Biden e il segretario generale del partito comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong (5 destra) durante un meeting il 10 settembre scorso ad Hanoi. (Photo by SAUL LOEB / AFP)
Marco Bello

Il 10 e 11 settembre il presidente degli Stati Uniti è stato in visita ufficiale in Vietnam, invitato dal segretario generale del Partito comunista vietnamita. Durante la visita è stato siglato un importante accordo.

Il presidente statunitense, Joe Biden, ha compiuto una visita di due giorni in Vietnam, il 10 e 11 settembre scorso. È stato invitato dal segretario generale del Partito comunista vietnamita (Pcv), Nguyen Pu Trong, di fatto la carica politica più importante nel Paese.

Usa e Vietnam hanno ristabilito relazioni diplomatiche, dopo la guerra, da quasi trent’anni: la normalizzazione è infatti avvenuta nel luglio 1995, quando Bill Clinton era presidente Usa.

I due paesi, negli anni, sono arrivati a un livello di scambio economico elevato, ma il 10 settembre hanno firmato il cosiddetto «partenariato strategico integrale per la pace, la cooperazione e lo sviluppo sostenibile». Si tratta del livello più alto di partenariato previsto dal paese asiatico con altri stati, e, prima di oggi, era stato siglato solo con Russia, Cina, India e Corea del Sud.

Il Vietnam deve mantenere un equilibrio difficile con la Cina, la quale, da un lato è il suo maggiore partner commerciale, dall’altro mostra strapotere e invadenza nelle acque del Mar cinese meridionale (in Vietnam chiamato Mare orientale).

Una buona relazione con gli Usa, a livello geopolitico, può aiutare in questo equilibrismo, pur evitando di schierarsi. Il Vietnam adotta la cosiddetta diplomazia del bambù, definita dallo stesso segretario generale come avente «radici forti, fusto solido, ma rami flessibili».

Gli Usa, invece, cercano alleanze in chiave anticinese nell’area dell’Indo-Pacifico, oggi la più strategica a livello mondiale.

È inoltre fondamentale per entrambi l’aspetto economico della relazione: «Il segretario generale [del Pcv] si è complimentato per la forte promozione della cooperazione economica, commerciale e degli investimenti, oltre che per la crescita economica inclusiva nella direzione dell’innovazione, centrale nelle relazioni tra i due paesi», riporta il Courrier du Vietnam, giornale di Hanoi in lingua francese.

Il partenariato è stato seguito dalla firma di una serie di accordi commerciali.

Secondo Christophe Paget, giornalista di Radio France international, «nel 2022 Il Vietnam è diventato il settimo mercato di esportazione degli Usa, superando il Regno Unito, mentre per il Vietnam gli Usa sono il primo mercato di esportazione».

Inoltre, le difficoltà commerciali degli Usa con la Cina in questa fase, spingono gli americani a cercare altre sponde. In particolare per i semiconduttori, ma anche per le terre rare, di cui il Vietnam è uno dei paesi con le maggiori riserve al mondo.

L’incontro di inizio settembre è solo una tappa del percorso. Lo scorso giugno Biden ha mandato una lettera d’invito a Trong per una visita ufficiale negli Usa.

Per approfondire

https://www.rivistamissioniconsolata.it/2023/06/12/cinquantanni-di-relazioni-italia-vietnam-stabilita-e-crescita/

https://www.rivistamissioniconsolata.it/2023/08/14/nemici-ieri-partner-oggi/

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Marco Bello

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