La rivista è disponibile online dal 16 aprile, Sabato Santo
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Editoriale
La guerra è una pazzia
«La guerra è una pazzia». Non poteva essere più esplicito papa Francesco. Eppure tutto è stato pianificato da tempo con una gelida lucidità: dall’aumento del costo del gas per coprire le spese della guerra alle esercitazioni militari per giustificare il colossale dispiegamento di truppe, dalla campagna di fake news al corteggiamento di nuovi alleati tra politici e imprenditori, dal controllo societario di banche all’acquisizione di grandi fette di società dell’energia. E noi siamo stati a guardare, ignari e increduli, assopiti nel nostro benessere, sicuri che non ci avrebbe toccato e, soprattutto, dimentichi di quello che è davvero la guerra. […]
Dossier
Una lunga storia di nomadismo forzato:
«Rom, rifugiati nei margini»
- Rom, tra pandemia, sgomberi e roghi. Una roulette sotto casa
- Il docufilm
- Secoli di schiavitù, sfruttamento, esclusione. Fino al «grande divoramento»
- Minoranza perseguitata
- Italia: il «paese dei campi». Nomadi per forza
- Il peso delle parole e l’emergenza abitativa
- Rom «ziganizzati» in fuga dalla Romania. Il caso Torino. Da lavoratori a zingari
Articoli
Mozambico, La guerra contro il terrorismo nel Nord non è finita
La jihad dei poveri
La frustrazione per i proventi del petrolio mai arrivati, l’infiltrazione di imam radicali stranieri, l’afflusso di armi. Tutti ingredienti che hanno sviluppato una presenza islamista. Mentre il governo centrale, che aveva sottovalutato il problema, chiede aiuto.
La guerra continua. Sottotraccia, ma continua. Cabo Delgado, in Mozambico, molto probabilmente, non avrà pace neppure nei prossimi mesi. Quel senso di frustrazione e di marginalizzazione che hanno portato i giovani locali a sollevarsi contro il governo centrale di Maputo, spinti anche dalla predicazione di imam radicali, ha creato una miscela esplosiva che non è stata ancora neutralizzata. Neanche per effetto dell’intervento delle forze armate straniere, in particolare quelle ruandesi. […]
Missione Reu 03/
Marocco,
oltre frontiera
Da poco più di un anno la Consolata ha portato i suoi missionari in Marocco. In una città snodo fondamentale della rotta migratoria. È iniziata una missione complessa, che ha caratteristiche e potenzialità tali da attivare tanti ambiti missionari. […]
Madagascar. Il racconto di un giovane missionario ugandese sulla grande isola
La lunga strada
della missione
Immersi in paesaggi mozzafiato ma con enormi problemi di viabilità, la missione si fa anche con le suole delle scarpe. La gente è accogliente. I cristiani pochissimi e giovani. La voce dell’esperienza diretta.
Le meraviglie di Dio sono enormi. In modo straordinario hanno rafforzato la nostra piccola fede, reso facili le nostre lotte quotidiane e ci hanno dato un’incredibile speranza di guardare al futuro. Hanno facilitato i nostri viaggi, l’attraversamento di villaggi, fiumi, torrenti e foreste, salendo e scendendo le ripide colline del comune di Beandrarezona. Hanno fatto accadere l’inatteso e l’impossibile. […]
Argentina. Narcotraffico e consumo di droghe
L’avanzata della polvere bianca
Da tempo, l’Argentina è divenuta un grande consumatore di droghe. Il problema riguarda soprattutto la cocaina e i suoi derivati a basso costo. Lo stato, sempre alle prese con l’emergenza economica (la povertà è oltre il 40%), è inadeguato nell’affrontare la questione. Qui come altrove. […]
Panama. Afrodiscendenti e iconografia cattolica
Dalla schiavitù al Cristo negro
I conquistatori portarono nelle Americhe gli africani e il cattolicesimo. Che tipo di relazione s’instaurò tra gli schiavi neri e la religione? Come si arrivò alle effigi nere venerate in molti paesi latinoamericani? […]
I Perdenti special
Suor Carola Cecchin
«mware muega»
La vita di questa suora del Cottolengo, in Kenya dal 1905 al 1925, è un inno alla carità, un’esistenza spesa a servizio dei più poveri, dei più bisognosi, avendo cura del prossimo nella concretezza del quotidiano tanto da essere chiamata dai Kikuyu e dai Wameru «mware muega» (suora buona).
La vita di Maria Carola fu realmente conformata a Gesù Cristo, rinunciando a se stessa e vivendo con fedeltà gli impegni assunti con la sua professione religiosa di suora cottolenghina, prima in Italia e poi come missionaria in terra africana. Ma la prima terra di missione, come donna consacrata, fu la vita semplice e umile nella cucina del convento: «È là che si formò, che imparò lo spirito di sacrificio; è là che incominciò ad essere missionaria, a guadagnare anime a Gesù». Ciò che vale non è «fare il missionario», ma «essere missionario» nei tempi e nei modi che Dio e l’obbedienza richiedono. […]
Rubriche
Esodo 13
Vivere di Dio
(Es 20,18-23,19)
Il decalogo (Es 20,1-17) non è il riassunto o la conclusione della legge, ma semmai il suo sfondo, quasi la sua «costituzione». Evidentemente, però, le leggi non possono esaurirsi in una presentazione profonda e sintetica (quasi solo dei titoli), ma poco dettagliata. E in effetti il libro dell’Esodo fa seguire le dieci parole da quasi tre capitoli di regole più specifiche e precise, che possono tuttavia causarci qualche problema, anche se, secondo alcuni, essi sono solo il primo commento e applicazione dei «comandamenti». […]
E la chiamano economia
Ucraina,
tempo di deporre le armi
L’aggressione della Russia all’Ucraina rientra nella prassi delle grandi potenze. In questo caso, a causa del pericolo nucleare, la situazione è ancora più rischiosa. La domanda da porsi è la seguente: è possibile difendersi da arroganza, soprusi e violenza senza ricorrere alle armi?
L’aggressione contro l’Ucraina da parte della Russia di Putin è l’ennesimo esempio di come le grandi potenze si sentano autorizzate a utilizzare la forza delle armi ogni volta che non trovano altro modo per imporre la propria volontà. Per quanto riguarda la Russia, era già successo negli anni passati con l’aggressione alla Cecenia (1999-2009) e alla Georgia (2008). Per quanto invece riguarda l’Occidente, possiamo citare l’invasione dell’Iraq e dell’Afghanistan. Ovviamente una giustificazione è fornita sempre, possibilmente nobile. Ad esempio: la difesa della libertà, l’esportazione della democrazia, la liberazione delle donne. E, naturalmente, la sicurezza, ragione principe invocata anche dalla Russia per giustificare l’invasione dell’Ucraina. […]
Portfolio / I viaggi di Dan
Libano,
rifugiati e con pochi diritti
Tra i profughi palestinesi e siriani in alcuni dei molti campi presenti in un paese attraversato da una profonda crisi sociale ed economica che pesa anche sulla vita dei rifugiati.
Accompagnato da personale della Wpa (Women’s program association), da Beirut scendo verso Tyre (l’antica Tiro dei Fenici). Qui ci sono tre campi profughi: Rashidiye, Burj Shamali e El Buss.
Come per tutti i campi, l’accesso a Rashdiye è permesso solo attraversando un checkpoint presidiato da militari armati e dotati di mezzi blindati. Il campo è circondato da muri di recinzione sormontati da filo spinato. Per problemi di sicurezza posso visitare solo la sede della Wpa. Alcune donne siriane mi raccontano della loro fuga dalla guerra e delle enormi difficoltà che ancora oggi affrontano a causa delle discriminazioni che il governo libanese attua nei loro confronti. Diritti negati soprattutto per le cure mediche dei loro bambini a volte affetti da patologie che richiederebbero anche un ricovero ospedaliero. Durante la riunione, sentiamo diversi colpi di arma da fuoco esplosi a poca distanza. I responsabili di Wpa mi chiedono di abbandonare rapidamente il campo. […]
Cooperando
Terzo a chi?
La riforma di un settore cruciale
Il terzo settore è entrato oggi in una nuova fase, quella dell’attuazione della riforma, per la quale si sta costruendo il «Registro unico nazionale», che permetterà, fra l’altro, ai cittadini di accedere alle informazioni sugli enti. Molti strumenti introdotti dalla riforma – come il bilancio sociale – fanno già parte del quotidiano delle organizzazioni coinvolte. Cerchiamo di orientarci fra gli acronimi e di capire che cosa manca ancora. […]
Allamano
Compagni di viaggio
In questi mesi tutte le comunità diocesane e parrocchiali sono impegnate ad approfondire i temi che i vescovi Italiani hanno sottoposto alla nostra riflessione. Si tratta dell’attuazione di quel Sinodo di tutta la Chiesa, voluto da papa Francesco, per offrire a ogni comunità cristiana l’opportunità per una conversione pastorale in chiave missionaria ed ecumenica. […]
Più
- Noi e Voi, dialogo lettori e missionari
– ricordando padre Remo Villa e padre Giovanni Dutto, e presentando il nuovo libro “Acqua in bocca” su fratel Peppino Agese. - Librarsi film, prendi lo schermo e mangia
Ogni sostegno alla pubblicazione della rivista e alle opere dei missionari della Consolata nel mondo, è benvenuto.
Grazie di cuore.
In Polonia la comunità dei Missionari della Consolata è attivamente impegnata nell’accoglienza e sostegno ai rifugiati dell’Ucraina.
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