Gio, 25 marzo 2021 – ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE (s)

Is 7,10-14;8,10c Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà

Maria è madre per sempre. Ella custodisce il mistero della fede, che ha accolto in sé e offre al mondo. Alla fede si genera, non la si può semplicemente trasmettere come se si trattasse di un contenuto da passare. Questa generazione alla fede richiede la presenza di Maria. Ecco perché il Beato Giuseppe Allamano fondò nel suo nome una famiglia di missionari e missionarie. Lei dona consolazione, quella vera, incarnata: suo figlio Gesù. Maria tocca i cuori, apre vie inattese, conduce alla verità.

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Dobbiamo usare la carità anche verso noi stessi, non facendoci più peccatori di quello che siamo. A volte ci sentiamo più cattivi di quanto siamo, ma questo non significa che stiamo retrocedendo; dipende dal fatto che, conoscendoci meglio, scopriamo più difetti; molto di più di quanto non appariva prima, viene ora a galla.




Mer, 24 marzo 2021

Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Cant. Dn 3,52-56; Gv 8,31-42

A te la lode e la gloria nei secoli

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Non dobbiamo essere sempre indecisi, come automi, senza iniziativa. Neppure lasciarsi trascinare dalle correnti o mode. Cerchiamo la nostra propria santificazione e lavoriamo anche per la salvezza degli altri.




Mar, 23 marzo 2021

Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30

Signore, ascolta la mia preghiera

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

L’invidia è uno stato patologico, una specie di malattia del cuore. Non colpisce solo i cattivi, attacca anche i buoni e si manifesta persino in cose buone.




Lun, 22 marzo 2021

Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62; Sal 22; Gv 8,1-11 (C: Gv 8,12)

Con te, Signore, non temo alcun male

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Le cerimonie sacre e il canto liturgico devono essere impregnate dello spirito di Dio. Se un sacerdote non vive la liturgia, di cosa vivrà? Cosa predicherà?




Dom, 21 marzo 2021 – V DOMENICA DI QUARESIMA

Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33

Crea in me, o Dio, un cuore puro

“Vogliamo vedere Gesù”. È l’anelito di ogni persona. Noi missionari però vorremmo talvolta mostrarne un volto piacevole, più “accettabile”, più comodo: non c’è manipolazione peggiore. Dopo un certo numero di anni di missione ad gentes, possiamo dire che è davvero il Crocifisso che misteriosamente attira a sé. Lui ha scelto d’incontrarci laddove sapeva ci avrebbe sempre trovati: nelle nostre croci quotidiane. Allora anche il missionario impara a cadere nel solco e morire, dove lo Spirito l’ha spinto.

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

La fiducia è il grado più alto della speranza. Essa occupa un posto molto importante nel cammino della perfezione cristiana.




Sab, 20 marzo 2021

Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53

Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Tenete presente che la conversione dei cuori è opera della grazia di Dio e che solo chi la possiede in pienezza sarà strumento di conversioni prodigiose.




Ven, 19 marzo 2021 – s. GIUSEPPE, SPOSO B.V. MARIA (s)

2Sam 7,4-5a.12-14a.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a opp. Lc 2,41-51a

In eterno durerà la sua discendenza

“Così fu generato Gesù Cristo”. Come? Non con la magia o con gli effetti speciali che si leggono in alcune nascite mitologiche, ma con l’intrecciarsi di cuori liberi, che seguono il corso delle cose e insieme si aprono all’imprevedibile. Ecco perché S. Giuseppe ha molto da insegnarci e da guidarci. Cristo continua ad essere generato nella nostra storia personale; per questo abbiamo bisogno di ispirarci a S. Giuseppe, di riprodurre in noi i suoi atteggiamenti virili e dolci. E d’invocarlo.

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

San Giuseppe è nostro speciale protettore. Dopo la Consolata è lui. il Vangelo lo chiama “Uomo giusto”. Fu giusto nell’osservare i comandamenti; giusto nelle parole, nei giudizi, nelle opere. Siamo devoti di questo grande santo che non onoreremo mai quanto lo onorò Gesù che gli è stato obbediente per trent’anni.




Gio, 18 marzo 2021

Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo

“Voi non volete venire a me per avere la vita”. È la diagnosi perfetta del medico celeste, che ci fa vedere le nostre contraddizioni. Non lo fa per rimbrotto, ma sperando in un nostro svegliarci dal torpore. Non usa altri mezzi; lui che potrebbe far brillare l’evidenza della sua identità, sceglie di rispettare la nostra libertà. La missione che nasce da lui non può che seguire la stessa traccia, mettendo in conto anche il rifiuto. È pura gratuità, non dimostrazione schiacciante.

 


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Ogni sacerdote sia sempre rivestito della dignità di ministro di Dio, ovunque sia, non solo quando celebra la liturgia in chiesa.




Mer, 17 marzo 2021

Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30

Misericordioso e pietoso è il Signore


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Dio non lascia mancare niente a coloro che in Lui confidano. Gesù è il Dio della pace, non della paura. Basta scrupoli, basta paure! Andiamo avanti con tranquillità di spirito e senza timori esagerati.

 

 




Mar, 16 marzo 2021

Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-16

Dio è per noi rifugio e fortezza


Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano

Dobbiamo amare la Bibbia. Non basta sapere che è un libro divino e santo: occorre assaporarla, leggendo ogni giorno alcuni versetti e alimentare con essa il nostro spirito.


Oggi le Missionarie e i Missionari della Consolata ricordano San José Gabriel del Rosario Brochero

Il Cura Brochero nacque il 16 marzo 1840 nelle vicinanze di Villa Santa Rosa (Provincia di Cordova). All’età di 16 anni entrò nel Seminario Maggiore di Cordova “Nostra Signora di Loreto” dove ricevette la sua formazione sacerdotale e all’Università di Cordova ha fatto i suoi studi filosofici e teologici. Fu ordinato sacerdote il 4 novembre 1866.

Una caratteristica tipica della sua vita sacerdotale fu l’annuncio del Vangelo attraverso un linguaggio vivido vicino alla comprensione delle persone semplici. La sua preoccupazione era di illuminare la vita dei suoi fedeli con la Parola di Dio non in forma generale e astratta, ma applicata alle circostanze concrete della vita. È stato nominato Parroco di Villa del Tránsito (ora Villa Cura Brochero) da dove ha esercitato il suo intenso ministero pastorale. Morì malato di lebbra e cieco in quella stessa Villa il 26 gennaio 1914, all’età di 74 anni.

Il Santo Cura Brochero è stato scelto come protettore Annuale 2021, dai Missionari e Missionarie della Consolata.