Ven, 16 aprile 2021

At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15

Una cosa ho chiesto al Signore: abitare nella sua casa




Gio, 15 aprile 2021

At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36

Ascolta, Signore, il grido del povero

“Senza misura egli dà lo Spirito”. Diceva il Beato Pierre Claverie – assassinato in Algeria nel 1996: “Il Vangelo è una forza di Dio, una dimostrazione di potenza, più che le opere, più che le parole. Questa potenza particolare, quella dell’amore, riconcilia popoli diversi, persone diverse, culture diverse, e forse anche religioni diverse quando si parla di dialogo. […] Tutta la missione si gioca negli incontri e non nelle strategie missionarie né nei progetti missionari, per quanto necessari”.


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Come cristiani dobbiamo pensare alla salvezza della nostra anima, ma come missionari, dobbiamo pensare alla salvezza di tutti: voi avete l’Africa e il mondo intero.




Haiti: rapiti sette religiosi e tre famigliari in un colpo solo


Sulla situazione sociale esplosiva ad Haiti abbiamo parlato nel numero di marzo di MC. Così come del problema del dilagare del rapimento, come diffuso strumento di generazione di reddito.

Il numero di rapimenti ha subito un brusco aumento nel primo trimestre di quest’anno: sono stati censiti 142 casi tra gennaio e marzo, circa tre volte quelli del primo trimestre 2020 (51).

Il fine settimana scorso (10-11 aprile) si è verificato un record in questo senso, perché 12 sono state le persone rapite di cui sette membri della chiesa haitiana.

Domenica 11 nella zona di Croix-des-Bouquet, comune alla periferia Nord-Est della capitale Port-au-Prince, aveva luogo la cerimonia di insediamento del nuovo parroco, padre Arnel Joseph, a Ganthier.

Ma alcuni degli invitati alla celebrazione non sono mai arrivati. Si tratta di due religiose, suor Anne Marie Dorcélus e suor Agnès Bordeau (francese) e cinque religiosi, di cui i padri Evens Joseph, Michel Briand (francese), Jean Nicaisse Milien e Joel Thomas della Società dei preti di Saint Jaques, e padre Hugues Baptiste, dell’arcidiocesi di Cap-Haitien. Come anche tre membri della famiglia del padre Joseph. Sono stati tutti portati via da un gruppo di banditi armati.

È il più grosso rapimento di gruppo di religiosi finora registrato. La Conferenza haitiana dei religiosi (Chr) ha protestato per l’inefficienza del governo nel combattere al piaga dei rapimenti.

Poche ore prima, nella notte tra sabato e domenica, era stato rapito il Gran maestro della loggia massonica Grande Oriente di Haiti, l’avvocato Yves Benoit Jean-Marie.

Il medico Trevant Valembrun, noto e attivo in diversi ospedali della capitale era invece stato rapito sabato 10.

I riscatti chiesti sono sovente di alcuni milioni di dollari, che poi sono negoziati al ribasso. Viste alcune liberazioni recenti, è chiaro che i soldi sono pagati. Il gioco, insomma, funziona.

Il primo ministro Joseph Jouthe durante una conferenza stampa martedì 13 aprile ha dichiarato di aver preso disposizioni contro questi atti di criminalità. Jouthe ha sostenuto in passato di aver smantellato la gang (gruppo criminale) chiamato «400 mwenzo», che controlla Croix-des-Boquets, ed è la probabile responsabile dei rapimenti di domenica.

La polizia resta incapace di combattere le bande che imperversano nel paese, che le autorità stimano essere circa 175.

Si ricorda che il presidente Jovenel Moise, il cui mandato è scaduto il 7 febbraio scorso, è rimasto in carica, pretendendo, grazie a un cavillo costituzionale, che la sua scadenza sia lo stesso giorno del 2022. Moise ha l’appoggio dei principali partner internazionali di Haiti, quali Nazioni Unite, Usa, Unione europea. Il suo governo, de facto, sta organizzando una modifica della Costituzione haitiana, che porterebbe allo smantellamento di molti diritti acquisiti dalla fuga di Jean-Claude Duvalier (febbraio 1986) ad oggi. Il sistema della gang è in realtà un meccanismo funzionale a questa operazione, che si può leggere anche come un golpe istituzionale.

Marco Bello

© Valerie Baeriswyl / AFP




Mer, 14 aprile 2021

At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21

Il povero grida e il Signore lo ascolta


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Nelle opere di Dio è bene procedere nel seguente modo: pregare per conoscere la volontà di Dio; riflettere e chiedere consiglio; per ultimo seguire le disposizioni che ci vengono date dai superiori.




Mar, 13 aprile 2021

At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15

Il Signore regna, si riveste di maestà


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Il bene deve essere sempre fatto bene e senza far rumore. Sacrifichiamoci senza far fracasso attorno a noi. L’importante non è fare molte cose, ma farle bene.




Lun, 12 aprile 2021

At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8

Beato chi si rifugia in te, Signore


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Nelle difficoltà, nei momenti di tristezza e nostalgia, non dobbiamo ricorrere prima agli amici, poi ai libri e solo per ultimo a Gesù sacramento. No, assolutamente no!! Prima di tutto ricorriamo a Gesù.




Dom, 11 aprile 2021 – II DOMENICA DI PASQUA

At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31

Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Tommaso non l’hanno convinto gli altri 10 apostoli, è stato l’incontro con il Risorto a farlo cambiare. Padre Tiziano Tosolini, missionario saveriano in Giappone, ama far notare che se non ci sono riusciti gli apostoli forse dobbiamo convincerci anche noi missionari di oggi che chi tocca il cuore è proprio solo il Signore. Noi siamo lì per rallegrarci di come lui tocchi il cuore delle persone a cui siamo inviati a testimoniarlo, pronti a sussurrare con la vita il Vangelo della misericordia.




Sab, 10 aprile 2021 – Ottava di Pasqua

At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15

Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

La messa è la preghiera per eccellenza e la più potente che abbiamo. In essa parliamo con Gesù al Padre del cielo. Guai al mondo se non ci fosse l’Eucaristia.




Ven, 9 aprile 2021 – Ottava di Pasqua

At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Occorre fare tutto in unione con la Madonna, prenderla come sempio e fare ogni cosa come se lei stessa fosse al nostro posto.




Gio, 8 aprile 2021 – Ottava di Pasqua

At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48

O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra

I segni della passione non scompaiono dal corpo del Risorto. Anzi, sono proprio il modo con cui lui si fa riconoscere. Ogni nostra ferita è ormai impressa nella carne del Salvatore. Come diceva il vescovo Tonino Bello, le ferite diventano feritoie. Da quelle feritoie, a contatto con la loro incredulità perdonata e guarita, ai discepoli è dato di comprendere il senso profondo della Scrittura; il Risorto apre loro la mente. È quello che chiediamo anche per noi, per diventare veri testimoni.


Da Pensieri Luminosi, un pensiero al giorno del beato Giuseppe Allamano

Siate come farfalle attorno al Tabernacolo; come lampade ardenti davanti al Santissimo Sacramento.