Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi
Il mistero della morte ci rende tutti più umili. Piangiamo anche noi, come Gesù fece di fronte alla tomba di Lazzaro: la loro amicizia era vera e profonda. Eppure, seminata nei nostri cuori c’è una speranza capace di resistere persino alla morte. Sì, in Cristo (e solo in lui) la morte “ha perso il suo pungiglione” (cfr. 1Cor 15,55). Lui non l’ha evitata, è morto davvero e ha attraversato quel tunnel per aprirci una via nuova. Ormai neanche la morte può separarci dall’amore di Dio in Cristo.
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Da Punti Luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano
Pregare per i benefattori defunti è un dovere di riconoscenza. Infatti, cosa avremmo potuto fare o faremmo senza di essi?