Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo
“Voi non volete venire a me per avere la vita”. È la diagnosi perfetta del medico celeste, che ci fa vedere le nostre contraddizioni. Non lo fa per rimbrotto, ma sperando in un nostro svegliarci dal torpore. Non usa altri mezzi; lui che potrebbe far brillare l’evidenza della sua identità, sceglie di rispettare la nostra libertà. La missione che nasce da lui non può che seguire la stessa traccia, mettendo in conto anche il rifiuto. È pura gratuità, non dimostrazione schiacciante.
Da Punti luminosi, un pensiero al giorno del Beato Giuseppe Allamano
Ogni sacerdote sia sempre rivestito della dignità di ministro di Dio, ovunque sia, non solo quando celebra la liturgia in chiesa.