Lun, 11 gennaio 2021 – I DOMENICA TEMPO ORDINARIO
Eb 1,1-6; Sal 96; Mc 1,14-20
Adoriamo il Signore insieme ai suoi angeli
Eb 1,1-6; Sal 96; Mc 1,14-20
Adoriamo il Signore insieme ai suoi angeli
Is 55,1-11; Cant. Is 12,1-6; 1Gv 5,1-9; Mc 1,7-11
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza
L’eterno Cielo Blu da sempre venerato nelle steppe mongole è finalmente aperto. Sgorga la fonte della nostra rinascita. Gesù tocca il fondo della nostra umanità e riemerge. L’evento è sottile e delicato: non il frastuono di un tamburo, ma il volo incerto e leggero di una colomba. Noi Dio lo immaginiamo spettacolare, Lui invece viene “da Dio”, non ha bisogno del clamore. Volo leggiadro, imprevedibile, gratuito. Noi vorremmo che il Cielo si aprisse a comando, per questo facciamo tanto rumore.
1Gv 4,11-18; Sal 71; Mc 6,45-52
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra
1Gv 4,7-10; Sal 71; Mc 6,34-44
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra
1Gv 3,22-4,6; Sal 2; Mt4,12-17.23-25
Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli
Il Bambino Gesù è già cresciuto e lo ritroviamo qui all’inizio del suo ministero pubblico. Resta il mistero dei 30 anni nel quasi totale anonimato… La sua vita pubblica inizia volutamente in un territorio dalla composizione eterogenea. Il Figlio di Dio non sceglie i posti facili. Il messaggio è chiaro: ci vuole un cambio profondo a livello personale, se no la realtà del Regno ci sfugge. Conversione: una parola non più di moda – forse non lo è mai stata. Eppure è centrale nel messaggio di Gesù.
Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3.5-6; Mt 2,1-12
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra
Alcuni testimoni antichi rintracciano nei Re Magi origini centro-asiatiche, più precisamente mongole (cfr. il principe armeno Heythum, XIII s.). A noi piace pensarlo. E non sarebbe così improbabile. La grande sensibilità religiosa dei Mongoli potrebbe davvero aver spinto alcuni loro saggi a intercettare in qualche modo l’evento di Betlemme. Non basta che il Salvatore sia venuto in questo mondo, bisogna riconoscerlo come tale nella propria vita. La missione è al servizio di questo riconoscimento.
1Gv 3,11-21; Sal 99; Gv43-51
Acclamate il Signore, voi tutti della terra
1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore
Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi
Dopo i racconti della Natività dei Vangeli Sinottici, l’Evangelista Giovanni ci aiuta oggi ad allargare lo sguardo sul senso globale dell’incarnazione del Verbo. Da quella mangiatoia s’irradia una luce divina sull’intera storia umana: ormai ogni gesto, lacrima e sorriso sono entrati nel Cuore di Dio. La missione ci porta a contatto con l’umanità più diversa, perché il seme del Regno sia aiutato a crescere e a svilupparsi. Più accogliamo il Verbo in noi, più diventiamo autentici missionari.
1Gv 2,22-28; Sal 97; Gv 1,19-28
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore