Roma, 12 giugno 2017. Oggi i Missionari della Consolata, al primo scrutinio e a maggioranza assoluta, hanno rieletto padre Stefano Camerlengo a superiore generale del loro istituto per i prossimi sei anni. L’elezione è avvenuta durante il 13° capitolo generale. Iniziato il 22 maggio scorso, il capitolo si concluderà il 20 giugno, festa di Maria Consolata, considerata fondatrice dell’istituto stesso attraverso il beato Giuseppe Allamano che da rettore del santuario della Consolata in Torino fondò l’istituto nel 1901.
Nativo di Morrovalle (Macerata), padre Stefano ha compiuto 61 anni proprio ieri, 11 giugno. Fu ordinato nel 1984 nell’Alto Uele della Repubblica Democratica del Congo, allora Zaire, dove era andato per esercitare il ministero di diacono. Dopo l’ordinazione ha prestato il suo servizio missionario in quel paese lavorando nelle missioni, nella formazione e nella direzione regionale, guidando la comunità nel periodo difficile della transizione tra Mobutu e il nuovo governo repubblicano. Eletto vice superiore generale nel 2005, nel 2011 fu scelto come superiore generale dei missionari della Consolata e ora, in questo 13° capitolo, riconfermato.
Al capitolo partecipano 45 missionari (22 africani, 15 europei e 8 latinoamericani) in rappresentanza dei circa mille missionari della Consolata sparsi in 26 paesi del mondo. Nei prossimi due giorni saranno eletti il vice superiore generale e i tre consiglieri. Gli ultimi giorni saranno dedicati alla stesura del testo finale focalizzato sulla rivitalizzazione (rimettere la Missione di Gesù al centro della vita di ogni missionario) e la ristrutturazione (riorganizzare l’istituto a livello continentale per una Missione più efficace secondo le necessità specifiche di ogni continente).
* Gigi Anataloni, IMC, per il team di comunicazione del XIII capitolo