Guiua, Mozambico – (16 febbraio 2016) – Il ciclone tropicale Dineo, di categoria 4, ha colpito il Mozambico nella notte di mercoledì (15/02) con forti piogge (più di 150 millimetri in 24 ore), temporali e venti oltre 120 chilometri all’ora. «Da qui fino a Massinga», scrive da Guiúa padre Sandro Faedi, missionario della Consolata, «migliaia di persone sono rimaste senza tetto. Le case di canne e paglia sono letteralmente volate via; quelle di mattoni con tetto di lamiera o di eternit sono state scoperchiate». I forti venti hanno anche sradicato diversi alberi e distrutto il tetto delle casette usate dalle famiglie di chi partecipa ai corsi residenziali del Centro di formazione di Guiúa. Delle 14 cappelle nel territorio della missione solo 3 sono rimaste indenni, tutte le altre sono gravemente danneggiate.
Il vento ha inoltre pesantemente danneggiato i tetti della scuola primaria, alcune case dei catechisti, il tetto dell’edificio che ospita la biblioteca e la sala computer, scoperchiato il dormitorio e l’asilo infantile, volate via le lastre di zinco della copertura del magazzino e strappati i cavi di distribuzione dell’elettricità. Il Centro Catechistico è da ieri al buio. Oltre alle famiglie dei catechisti in formazione, il Centro stava ospitando 60 catechisti delle parrocchie della diocesi di Inhambane impegnati in un corso di formazione che ha dovuto essere interrotto. Rientrati ai loro villaggi, i catechisti hanno segnalato preoccupazione per lo stato in cui hanno trovato le loro abitazioni.
Fonte: sito dei missionari della Consolata in Mozambico