Allamano santi missionari

Gottardi Pasqualetti

Il mese di novembre si apre con la solennità di “Tutti i Santi”, e prosegue con altre celebrazioni rivolte alla santità. Il padre fondatore beato Giuseppe Allamano ripeteva ai suoi missionari e missionarie: «Ricordatevi che l’opera della missione esige grande santità. Non basta una santità mediocre, perché è la continuazione della missione di Nostro Signore Gesù Cristo, degli apostoli e dei santi missionari. Questa vocazione vi eleva sopra i cristiani, i religiosi, gli stessi sacerdoti dei nostri paesi, ai quali non è dato far conoscere e amare Dio da tanti che mai l’avrebbero potuto conoscere e amare». All’eccellenza di questo apostolato deve corrispondere una santità maggiore a quella dei consacrati e religiosi con altre attività pastorali.

Questa raccomandazione della santità ai missionari è stata richiamata anche dai papi del nostro tempo. Per Giovanni Paolo II: «Vero missionario è il santo». Perciò, «ogni missionario è autenticamente tale se si impegna nella via della santità» (Redemptoris Missio 90-91). Paolo VI ribadisce che soltanto così si può annunciare Cristo in modo credibile. Infatti, l’evangelizzazione scaturisce dall’esperienza di Dio conosciuto e familiare. Ogni missionario deve poter dire: «Ciò che abbiamo visto, ossia il Verbo della vita, noi lo annunciamo a voi» (EN 76). Per questo «occorre suscitare un nuovo “ardore di santità” nei missionari e nei più stretti loro collaboratori». E ribadisce: «La rinnovata spinta verso la Missione esige missionari santi. Non basta rinnovare i metodi pastorali, né organizzare e cornordinare meglio le forze ecclesiali. Occorre suscitare un nuovo “ardore di santità” nei missionari». Ciò rafforza l’insistenza del beato Allamano sulla necessità della santità per scegliere la vocazione missionaria e per «salvare il maggior numero di anime». Egli non si limita a raccomandare, ma insiste sulla qualità della santità: «Ricordatevi che l’opera della missione esige una grande santità. Non basta una santità mediocre, ci vuole gran santità. L’opera dell’apostolato è opera divina perché è la stessa missione di Nostro Signore Gesù Cristo, degli apostoli e dei santi missionari».

  1. Gottardo Pasqualetti
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