Caro Amico,
«Gli undici discepoli,
intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo
videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù,
avvicinatosi, disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre
e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che
vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”»
(Mt 28, 16-20).
È bello poter vivere
questo ottobre missionario nell’entusiasmo di un mandato: «Andate». E nella
certezza di una promessa: «Io sono con voi». È consolante sperimentare e
vivere, alla luce della fede, che il mio limite – «alcuni però dubitavano» –
non è da escludere, da seppellire tra gli scarti di cui trabocca la discarica
che intasa la mia coscienza, ma è la frattura, lo spiraglio da riconoscere
perché da lì penetri nel mondo quell’amore fornito di «ogni potere» che è il
presupposto del «dunque» andate. Mentre io sono insufficiente, Lui ha ogni
potere. Se dubito, e lo riconosco, Lui può promettere: «Sono con voi». La fede è
allora memoria di quella promessa che ieri, oggi, domani si realizza. Memoria
del futuro – «tutti i giorni, fino alla fine del mondo» – che illumina lo snodo
del presente. L’unico luogo e tempo in cui nella mia fragilità può abitare la
salvezza, del mondo, e mia.
Con questo mese
riprendono tutte le attività dei nostri centri.
Ti aspettiamo per «dubitare»
insieme, e insieme accogliere il dono della fede che ci fa riconoscere la Sua
presenza in ogni luogo
e tempo della nostra vita.
Buon mese missionario
da amico.
Buona conclusione, il
24 novembre, dell’anno della fede.
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Luca Lorusso