Questo dossier, oltre a ricordarci la storia della Emi, ci presenta uno
spaccato del mondo missionario in Italia – che la Emi stessa ha contribuito a
formare -, sui rapporti di tale mondo con la cultura, e ci porta la voce di uno
degli autori più popolari della Emi degli ultimi anni, Francesco Gesualdi.
40 ANNI BEN PORTATI
Unica nel panorama mondiale, la Emi, Editrice
missionaria italiana, nasce dall’intuizione e dalla caparbietà di alcuni
religiosi di quattro istituti missionari agli inizi degli anni ‘70. L’unione di
quattro case editrici è una sperimentazione che si rivela vincente.
L’editrice mette su carta storie missionarie, ma anche
diritti umani, idee innovative, nuovi stili di vita per un mondo più giusto,
equo ed eco compatibile. Senza trascurare i titoli di geopolitica riguardanti
paesi più o meno sconosciuti del mondo e crisi inteazionali. E tutto con un
angolo visuale molto particolare, dettato anche da una conoscenza approfondita
del terreno e delle problematiche.
La Emi diventa ben presto strumento di comunicazione e
di produzione di «cultura missionaria» in Italia. E non solo di cultura
missionaria, in quanto molto importante è il sodalizio con associazioni e
movimenti della società civile italiana, che trovano nella Emi un valido
alleato.
La Emi resiste alle crisi, e oggi
compie 40 anni di attività.
Per questo motivo, insieme alle
riviste «Mondo e Missione», «Missione Oggi» e «Nigrizia», «Missioni Consolata»
ha deciso di dedicare all’evento un piccolo spazio di riflessione. Nasce così
questo dossier, che oltre a ricordarci la storia della Emi, ci presenta uno
spaccato del mondo missionario in Italia – che la Emi stessa ha contribuito a
formare -, sui rapporti di tale mondo con la cultura, e ci porta la voce di uno
degli autori più popolari della Emi degli ultimi anni, Francesco Gesualdi.
Terminiamo con un augurio di altri 40 anni sempre sulla «cresta
dell’onda».
Marco Bello