INTRODUZIONE
Isola di santi e di giganti, di miti e di leggende; patria di scrittori straordinari e di musica travolgente, di gente cordiale… L’Irlanda è tutto questo e altro ancora. Qui nasce la Guinness, qui vivono fate e folletti, qui la storia fa capolino a ogni angolo.
Si dice pure che gli irlandesi assomigliano agli italiani, o viceversa. È certo che gli irlandesi sono stati un popolo di migranti e, come gli italiani, sono sparsi in tutto il mondo.
Soprattutto, l’Irlanda è patria di tanti missionari, che hanno contribuito alla prima evangelizzazione del continente, dal Belgio all’Italia, dalla Francia alla Polonia, contribuendo alla costruzione dell’Europa cristiana. Ancora oggi migliaia di suoi missionari continuano l’evangelizzazione in tutti i continenti.
«La storia dell’Irlanda è stata ed è fonte d’ispirazione umana e spirituale per le popolazioni di ogni continente. Essa ha ereditato una nobile missione cristiana e umana; il suo contributo per il benessere del mondo e per la nascita di una nuova Europa può essere oggi tanto grande quanto lo è stato nei giorni più luminosi della sua storia. È questa la missione e la sfida lanciata all’Irlanda in questa generazione» (Giovanni Paolo ii).
Ora che sono entrati a far parte dell’Unione europea, gli irlandesi sembrano aver smarrito una delle loro caratteristiche storiche: la solidarietà. Ma non tutti. Oltre alla chiesa, Bono e la sua U2 continuano a schierarsi a fianco dei più poveri del mondo.
Benedetto Bellesi