Contro il silenzio
Come lavora l’associazione «METER»
fondata da don Fortunato Di Noto.
L’associazione «Meter» nasce nel settembre 2002 ad Avola (Siracusa), per volontà del suo fondatore, don Fortunato Di Noto, che già in precedenza aveva lavorato in ambito associativo al fine di promuovere e difendere l’infanzia, diventando un nome noto in Italia e all’estero.
La parola «meter» è di origine greca e significa «accoglienza, grembo» e, in senso più lato, «protezione e accompagnamento». Meter prende vita dall’esigenza di intervenire nelle realtà ecclesiali e non ecclesiali per radicare e promuovere, assieme alla pastorale ordinaria delle comunità cristiane, la cultura, i diritti e la tutela dell’infanzia. Meter vuole essere un significativo punto di riferimento in Italia e all’estero, per educare alla cultura dell’infanzia, per prevenire abusi e maltrattamenti, e progettare interventi mirati di aiuto concreto alle vittime degli abusi sessuali, attuando la «Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza» del 1989. In tal senso, l’associazione si erge sulla convinzione che non basta la repressione, demandata alle sole forze di polizia, per stroncare il turpe commercio di minori nel mondo. Ci vuole anche una rete capillare di persone competenti e motivate, capaci di collegarsi con la società in cui vivono, perché si crei una mentalità di vigilanza, di sostegno e protezione dell’infanzia come tale, rendendo l´abuso, e l´omertà che lo copre con i suoi paludosi silenzi, un crimine insopportabile per la coscienza collettiva.
Le finalità dell’associazione sono molteplici e tutte incentrate sulla tutela del minore:
• migliorare la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti per assicurare un sano sviluppo psico-fisico;
• svolgere iniziative contro lo sfruttamento sessuale sui minori e contro ogni altra forma di aggressione fisica, culturale, psicologica e spirituale perpetrata sugli stessi;
• promuovere e sostenere iniziative che agevolino proposte educative della famiglia rivolte alla tutela dei bambini, attraverso un percorso di formazione nel rispetto della loro identità culturale, politica, sociale e religiosa;
• sostenere e realizzare progetti di leggi volti a migliorare la normativa esistente a tutela dei diritti inviolabili della persona umana e, conseguentemente, del fanciullo.
Gli obiettivi di Meter sono realmente seguiti da azioni concrete, grazie alla collaborazione di professionisti, anche all’estero (Romania, Belgio, Portogallo) che, in modo volontario, danno il loro apporto all’associazione.
Nel sito dell’associazione si può accedere alla consulenza psicologica, sociologica, giuridica, medica ed informatica. Il sito inoltre permette a chiunque di segnalare siti sospetti. In tal senso, l’attività di monitoraggio e di denuncia di siti a contenuto pedofilo, viene portata avanti, da anni, da don Di Noto e dai suoi collaboratori. I siti pedofili e pedopoografici, infatti, rilevati vengono in seguito segnalati, grazie a protocolli d’intesa, alla polizia postale e delle comunicazioni italiana, all’Fbi, all’Interpol, alla gendarmeria francese, alla polizia spagnola, svizzera, tedesca e brasiliana.
Moltissimi, poi, sono i progetti che Meter sostiene nelle scuole e a livello provinciale e regionale in collaborazione con le Istituzioni, in cui vengono coinvolti anche esperti di noto calibro nazionale. In particolare, un progetto che si sta diffondendo sul territorio con un entusiasmo considerevole, è il «Progetto infanzia».
Uno sportello Meter in ogni parrocchia (e nelle realtà anche laiche)». Esso consiste nell’apertura, in ogni parrocchia o realtà ecclesiale assimilabile, di un ufficio Meter, che faccia capo ad un referente e ad uno staff scelto di operatori, e il cui fine sia quello di fornire supporto ogni qualvolta, sul territorio, accada un abuso a danno di minori, ma non solo. Lo sportello ha anche il compito di promuovere l’infanzia organizzando corsi, attuando progetti nelle scuole, diventando insomma un punto di riferimento importante nella realtà dove sorge.
Accanto a queste attività, Meter sostiene altre forme di promozione dell’infanzia. Nella sede centrale di Avola è operativo il «Centro di primo ascolto alle vittime di abuso sessuale e disagio infantile» al quale, chiunque, si può rivolgere, anche attraverso il numero verde 800-455270. Le chiamate e le consulenze sono a totale carico dell’associazione. Recentemente, è stato realizzato uno spot contro gli abusi e i silenzi – «Il silenzio che parla» – lanciato alle radio, ai siti internet, alle Tv e alle agenzie di stampa. Esso affianca altri due importanti momenti promossi da Meter: la Giornata della memoria dei bambini (25 aprile); e la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia (20 novembre).
Don Fortunato Di Noto nasce ad Avola (Siracusa) il 18 febbraio 1963. Nel settembre del 1984 entra in Seminario, nella diocesi di Noto ed inizia gli studi filosofici e teologici presso la facoltà teologica «S. Paolo» di Catania. Prosegue, poi, la sua formazione presso l’«Università Pontificia Gregoriana», conseguendo la licenza in «Storia della chiesa». Il 3 settembre 1991 viene ordinato sacerdote. Dal 1995 è parroco della parrocchia Madonna del Carmine di Avola.
Insegna in diversi istituti siciliani e, dal 1991, è professore ordinario di storia della chiesa alla Pontificia Università Teologica di Santa Croce di Roma, sede periferica di Noto. In ambito di tutela dei minori e di lotta alla pedofilia, oltre che fondatore dell’associazione Meter nel 2002, è stato consulente tecnico in varie procure italiane per delicate indagini sul fronte della criminalità pedopoografica e dello sfruttamento sessuale dei bambini.
A livello istituzionale ha rivestito importanti incarichi. Attualmente, è membro dell’Osservatorio nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza; dal 2002, è consulente del ministero delle Comunicazioni per le politiche dell’infanzia, membro effettivo del Comitato di garanzia e tutela Inteet@Minori che fa capo a tale ministero e membro del comitato scientifico «Ciclope» della presidenza del consiglio dei ministri. Dal 2004, è membro del comitato scientifico della polizia postale e delle comunicazioni, contro il fenomeno della pedofilia e della pedopornografia; e, nello stesso anno, è diventato membro del comitato scientifico dell’ICAA (Inteational Crime Analysis Association).
Numerosi sono i riconoscimenti nazionali ed inteazionali che sono stati consegnati a don Di Noto, fra cui l’alta onorificenza di «Cavaliere della repubblica italiana» per l’impegno profuso nei confronti dell’infanzia. Al suo attivo ha numerosi articoli e saggi in riviste nazionali e inteazionali sul tema dello sfruttamento sessuale dei minori, nonché è autore di importanti testi, tra cui «La pedofilia. I mille volti di un olocausto silenzioso», edito nel 2002 dalle Edizioni Paoline, tradotto in più lingue.
Nicoletta Bressan