LETTERE – Ricordando un amico

Caro direttore,
i tanti amici che in questi anni si sono recati a Paulo Afonso per visitare i nostri missionari che lavorano in quell’arida regione brasiliana, hanno avuto modo di incontrare molti dei loro collaboratori, tra i quali un simpatico e accattivante laico italiano: Giampiero Canossi. Era approdato nel giro di mons. Mario Zanetta da una quindicina d’anni.
Esperto conoscitore di mille segreti tipografici e redazionali, tanto che il vescovo gli affidò subito la precaria e modesta tipografia della diocesi, tenuta in piedi con mille materiali di recupero. Giampiero la trasformò in una operosa attività tipografica, capace di dar lavoro a decine di persone.
La vecchia tipografia fu rinnovata con macchinari più aggioati e per certi versi all’avanguardia per la zona dove operava. Successivamente la vetusta costruzione iniziale venne trasformata in una modea casa editrice che prese il nome di «Fonte Viva», una iniziativa che riempiva d’orgoglio sia l’ideatore, il vescovo missionario mons. Zanetta, sia Giampiero, che si faceva carico di tutte le incombenze gestionali, pratiche e amministrative.
Grazie al loro impulso, «Fonte Viva» divenne un punto di riferimento per molte altre diocesi della regione, prive di supporti mass-mediali come quelli creati dalla passione e competenza di mons. Mario e di Giampiero.
Dopo la morte di mons. Zanetta, il nuovo vescovo di Paulo Afonso, mons. Esmeraldo affidò a Giampiero la responsabilità di tutto quanto era stato creato; con acume e intelligenza, Canossi riuscì a creare anche un istituto tecnologico per formare i futuri tecnici delle comunicazioni. Un piccolo giorniello di produzione diversificata, che spazia dalla preparazione di video, dvd, programmi radio, audizioni, pubblicazioni e riviste che hanno qualificato l’attività editoriale della diocesi di Paulo Afonso, tanto da arrivare a pubblicare molti testi della Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani.
Purtroppo questo amico è stato stroncato da un infarto fulminante pochi mesi fa all’età di 52 anni, lasciando moglie e due figli e un profondo rammarico tra coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Per molti novaresi che hanno apprezzato la sua giovialità, il suo carattere e la sua competenza professionale, resterà un caro amico da conservare nel cuore dei ricordi e da affidare alla misericordia del Padre.

Mario Bandera
Novara

Mi unisco al ricordo e alla preghiera per Giampiero Canossi, che ho sempre stimato, fin da quando lo ebbi come alunno della scuola media.

Mario Bandera

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