LETTERE – Per Aldo era tutto interessante

Per Aldo era tutto interessante

Cari missionari,
il 4 gennaio 2005 è morto mio marito, dottor Aldo Casarotto, di 92 anni. Perché ve lo scrivo? Perché, quando arrivava la rivista Missioni Consolata, egli si sedeva e cominciava a leggerla dalla prima pagina all’ultima; per lui era tutto interessante; tuttavia su alcuni dossier si fermava più volte e voleva che li leggessi anch’io, per dargli conferma o meno della sua opinione in merito.
Ebbene, cari missionari, tutte le volte che arriverà Missioni Consolata, mi si rinnoverà il dolore pensando a mio marito, ma non potrò fare a meno di seguire l’esempio suo e, magari, mettere la rivista da parte per rileggerla più avanti con più attenzione come faceva lui.
Vi chiedo una preghiera per lui ed anche per me: soffro molto per la sua dipartita, anche se so che il suo spirito è vivo.
Grazie delle moltissime e belle ore che la rivista ha fatto trascorrere a mio marito, che tanto l’apprezzava. Porgo distinti saluti.

Ersilia Confalonieri, vedova Casarotto,
Seregno (MI)

Lettera bellissima, per lo spirito di apertura del carissimo dottor Aldo. Nell’affermare che tutta la rivista era interessante, con ogni probabilità non significa che sia stato interamente d’accordo con i temi trattati. Tuttavia era «semper paratus doceri», ossia sempre pronto ad imparare, a confrontarsi con nuove realtà: e non solo per giudicarle negativamente, anzi!
Signora Ersilia, grazie di averci trasmesso questo incomparabile insegnamento di suo marito.

Ersilia Confalonieri

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