Signor direttore,
complimenti a Snezana Petrovic e a voi per la lettera sul Kossovo (Missioni Consolata, gennaio 2005). È puntuale, condivisibile, chiara: un importante contributo alla verità sugli avvenimenti dell’ex Jugoslavia e sulla situazione dei serbi e delle altre minoranze in Kossovo. Essa dovrebbe diventare un punto di partenza per la soluzione dei problemi, così drammatici, di quelle popolazioni.
Occorrerà coraggio e molto impegno, per affrontare una battaglia che si presenta in questo momento decisiva, poiché gli stati occupanti stanno per determinare il futuro assetto politico del Kossovo e il destino di quelle persone.
C’è un debito di giustizia, da colmare, che abbiamo nei loro confronti.
Dr. Giuseppe Torre
Genova
Snezana Petrovic, nostra collaboratrice di nazionalità serba, spiega «perché i serbi in Kossovo non hanno votato».
La situazione in Kossovo rimane molto grave, come ci ha raccontato il nostro collaboratore Enrico Vigna, appena tornato dalla zona.
Del Kossovo abbiamo scritto anche nel nostro libro La guerra. Le guerre pubblicato dall’Emi (Bologna, 2004), con due ristampe in pochi mesi.
Giuseppe Torre