Carissimo direttore,
sono un antico lettore di Missioni Consolata, amico anche dell’ex direttore, padre Francesco Beardi, con il quale ho lavorato in Tanzania: lui a Madibira ed io a Mdabulo. Sono stato un «aggregato» per qualche anno ai missionari della Consolata. Ora sono parroco a Potenza.
Ti ringrazio della stupenda foto di Eleonora, apparsa su Missioni Consolata di dicembre, con la quale abbiamo partecipato al Convegno missionario di Montesilvano (Pe). Eleonora fa parte del gruppo giovanile parrocchiale.
Su Popoli e Missione è comparso pure Francesco, anche lui della mia parrocchia, volontario a Montesilvano. Ora è ospite della Consolata a Lisbona, dove impara il portoghese. Poi partirà come laico missionario per la Guinea Bissau.
Io mi faccio vecchio e non posso andare più dove voglio. Mi sostituiscono i giovani…
don Mario Natalini
Potenza
I vescovi italiani in Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia scrivono: «La missione ad gentes non è soltanto il punto conclusivo dell’impegno pastorale [che diventerebbe appendice, con delega completa ai missionari], ma il suo costante orizzonte e il suo paradigma per eccellenza [un modello cui ispirarsi]» (32). Ed è quanto il carissimo don Mario sta facendo a Potenza.
don Mario Natalini