ECONOMIA / Quale economia? (2) I rapporti 2005 .

I RAPPORTI 2005 DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Sono tutte drammatiche le cifre di Ilo, Unicef e Fao.

Nel 1996 i principali paesi del mondo lanciarono, da Roma, una campagna per dimezzare gli affamati del pianeta entro il 2015. Nel 2004, leggendo l’ultimo rapporto della Fao, scopriamo che le persone sottornalimentate sono addirittura aumentate, arrivando alla cifra di 852 milioni, la maggior parte nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia del Sud. Ma, come dice il detto popolare, le disgrazie non vengono mai da sole: dove c’è povertà il più delle volte non mancano la guerra e la malattia. L’Aids, ad esempio. Nel 2003 l’infezione ha ucciso 500 mila bambini sotto i 15 anni, i sieropositivi sono arrivati a più di 2 milioni e gli orfani a 11,5. Secondo l’ultimo rapporto Unicef, sono 180 milioni i bambini costretti a lavorare e 140 quelli che non sanno cosa sia una scuola. E senza un’istruzione di base non è possibile una crescita normale ed anzi aumenta la possibilità che i minori vengano «reclutati» dall’industria militare (i bambini-soldato) o da quella, in costante espansione, del sesso.

Le statistiche riportate nei tre rapporti delle organizzazioni inteazionali Ilo, Fao ed Unicef (tutte emanazione delle Nazioni Unite) illustrano situazioni drammatiche o almeno gravi, mentre i dati positivi sono una minoranza. «Così va il mondo», potrebbe dire qualche lettore, magari contrario alle nostre campagne contro le guerre di qualsiasi tipo e con qualsiasi aggettivo (guerra «preventiva», guerra «giusta», eccetera). A quel lettore si potrebbe rispondere con un dato come il seguente: il 5% (cinque per cento!) della spesa militare globale annua (pari, nel 2003, a 956 miliardi di dollari) basterebbe per ridurre di due terzi la mortalità infantile tra 0 e 5 anni e garantire a tutti l’accesso all’istruzione primaria. Se questo dato non fosse sufficientemente esplicativo, ne proponiamo un altro: ogni anno migliaia di bambini (si parla di 40.000) muoiono sulle mine anti-uomo, molto economiche da acquistare (3 dollari), assai meno da disinnescare (1.000 dollari).

LE ORGANIZZAZIONI:
• www.ilo.org
Inteational Labour Organization
• www.fao.org
• www.unicef.org
United Nations Children’s Found


La povertà infantile nei paesi OCSE (2000)

Paesi (cifre percentuali)

Finlandia 2,8
Norvegia 3,4
Svezia 4,2
Belgio 7,7
Ungheria 7,8
Germania 9,0
Lussemburgo 9,1
Olanda 9,8
Austria 10,2
Polonia 12,7
Canada 14,9
Regno Unito 15,4
Italia 16,6
Stati Uniti 21,9
Messico 27,0

Fonte: Unicef
Food and Agriculture Organization of the United Nations

Condizione dei bambini nel mondo (2003)

• bambini lavoratori 180,0 milioni
• bambini sfruttati sessualmente 2,0 milioni
• bambini oggetto di traffici 1,2 milioni

• morti sotto i 5 anni
ogni giorno per malattie curabili 29.158

• morti sotto i 18 anni
per guerre dal 1990 1,62 milioni (1)

• bambini uccisi
dalle mine ogni anno 40.000 (2)

• bambini privi di un tetto 640,0 milioni
• bambini senza acqua potabile 400,0 milioni
• bambini privi di assistenza sanitaria 270,0 milioni
• bambini che non frequentano alcuna scuola 140,0 milioni

Fonte: Unicef

(1) Corrispondenti al 45% del totale, che è di 3,6 milioni di morti in 59 guerre.
(2) Una mina costa 3 dollari; per disattivarla ne occorrono 1.000.


Tassi di disoccupazione (2003)

Paesi industrializzati 6,8 %

America latina e Caribi 8,0 %
M.Oriente ed Africa del Nord 12,2 %
Africa Sub-sahariana 10,9 %
Asia dell’Est 3,3 %
Asia del Sud 4,8 %
Asia del Sud-Est e Pacifico 6,3 %

• Media mondiale 6,3 %

Fonte: Ilo

La fame nel mondo (2000-2002):
persone sottornalimentate (in milioni)

Zone Cifre assolute

Africa Sub-sahariana 203,5
Africa del Nord 6,1
Medio Oriente 33,1
Russia ed Europa dell’Est 28,3
Asia dell’Est 151,7
Asia del Sud 301,1
Asia del Sud-Est 65,5
America Centrale e Caraibi 14,1
America del Sud 33,6

• Mondo 852 milioni

Fonte: Fao

Lavoratori poveri nel mondo (2003)

Tipologia Numeri assoluti

• disoccupati 185,9 milioni

• lavoratori con meno di 1 dollaro/die 550,0 milioni
• lavoratori con meno di 2 dollari/die 1.4 00,0 milioni

Fonte: Ilo

Emissioni di carbonio
(gas serra) in alcuni paesi

Paesi Emissioni
di carbonio (1)
Stati Uniti 23,4
Cina 13,6
Russia 6,2
Giappone 4,8
India 4,2
Germania 3,4
Canada 2,4
Gran Bretagna 2,3
Sud Corea 1,8
Italia 1,8

tutti gli altri paesi 36,0

Fonte: Earth Policy Institute, Washington 2004
(1) Percentuali sulle emissioni globali

Impronta ecologica
(Ecological footprint)

Paesi Impronta
pro-capite (1)

Stati Uniti 9,5
Canada 6,4
Gran Bretagna 5,4
Germania 4,8
Russia 4,4
Giappone 4,3
Italia 3,8
Sud Corea 3,4
Cina 1,5
India 0,8

• Media mondiale 2,2
• Impronta
compatibile (2) 1,8
• Deficit ecologico 0,4

Fonte: Living Planet Report 2004

Note:
(1) Misura in ettari pro-capite riferita
al 2001; tutti i dati sono reperibili su: www.panda.org
(2) Definita come «biocapacità».

Paolo Moiola

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