I poveri aumentano o diminuiscono?

Caro direttore,
in questi giorni ho avuto modo di assistere ad una interessante conferenza a Pesaro, tenuta dal professor Dominick Salvatore, apprezzato economista italiano che vive ed insegna presso la Fordham University di New York. Tra varie cose interessanti, il prof. Salvatore ha affermato che, anche e soprattutto a causa della globalizzazione economica, i poveri nel mondo erano 1 miliardo e 100 milioni nel 1982, mentre oggi sono calati a circa 600 milioni.
Non ho motivi di dubitare di queste cifre, anche per l’autorevolezza e la stima che nutro nei confronti del professore: tra l’altro noto editorialista anche de Il Sole 24 Ore.
Le chiedo: è possibile approfondire su Missioni Consolata questo argomento, con un dibattito articolato e con l’apporto di relatori competenti?

In attesa di un eventuale approfondimento, riportiamo alcuni dati dal Rapporto della Fao (Fondo delle Nazioni Unite sull’agricoltura e l’alimentazione), dal titolo «Lo stato dell’insicurezza alimentare nel 2003».
Dal citato Rapporto si apprende che, al presente, sono 798 milioni le persone denutrite nei paesi in via di sviluppo; 34 milioni quelle nelle nazioni mediamente sviluppate; 10 milioni coloro che soffrono la fame nelle regioni ricche e industrializzate.
Oggigiorno, rispetto agli anni ’90, le vittime della denutrizione sono circa 18 milioni in più. Pertanto si allontana sempre di più l’obiettivo di ridurre del 50% i morti di fame entro il 2015.

Giovanni Pirovano

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