Troppo tecnico quell’articolo

Il numero di Missioni Consolata «La guerra. Le guerre» è colossale e interessante. Ci vuole pure tempo per leggerlo tutto.
Un piccolo rilievo: l’articolo di don Ermis Segatti, a pagina 125, «Il mondo, luogo della non pace?», è troppo tecnico. Il lettore medio non è un teologo, si spaventa al terzo periodo e molla la lettura. Ed è un peccato! Oppure sono io al di sotto della media…

Aldo Giordano




Non credente ma…

N on sono un credente, non ho il dono della fede. In più, diffido del nostro spirito missionario. La maggior parte delle missioni cattoliche nel mondo mi sembrano viziate da un concetto di fondo: offrono medicine, assistenza, lavoro a gente che non può rifiutare un dono così grande; ma in cambio chiedono ai beneficati di rinunciare a un pezzo importante della loro identità, alle loro credenze, al loro modo di rapportarsi con la spiritualità, con la natura difficile che li circonda.
Le missioni cattoliche, in fin dei conti, offrono aiuto, anche coraggiosamente (a volte), e però vogliono in cambio qualcosa che non si dovrebbe mai chiedere: una parte irrinunciabile della personalità degli assistiti.
Detto questo, per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco, consiglio a tutti una lettura straordinaria: il numero di Missioni Consolata, interamente dedicato alle guerre nel mondo. Ecco il conflitto iracheno, che vediamo con una lente inevitabilmente distorta (la nostra), ecco i conflitti che ci siamo dimenticati, di cui non abbiamo mai letto una riga, di cui continuiamo ad essere poco informati e, nel mio caso, a capire poco.
C’è anche un sito www.missioniconsolata.it dove si possono trovare cose interessanti nell’archivio. Però il numero sulla guerra bisogna comprarselo o farselo spedire. Non è solo ben fatto e interessante; è anche un esempio di buon giornalismo, e in giro ce n’è rimasto poco.

Marco Bettini




Quelle foto di Betlemme

V oglio complimentarmi per Missioni Consolata di ottobre-novembre. L’ho trovata di ottimo livello, di grande impegno e di ammirevole onestà intellettuale e morale. Per questo la utilizzo con i miei alunni di terza media, foiti di una copia ciascuno, come validissimo strumento didattico per conoscere ed analizzare la situazione del mondo attuale e per un’autentica educazione contro le ingiustizie e per la pace. Consiglio i colleghi di fare altrettanto.
Ho inviato pure alcune copie del numero ad Emilio Villalobos Alva, che si trova in attesa di revisione del processo nel «penal de maxima Castro Castro» a San Juan de Lurigancho, Lima. Questi, con pochi mezzi, continua ad insegnare italiano.
Sia lui che i suoi alunni hanno apprezzato la rivista e si sono meravigliati che una pubblicazione cattolica denunci in modo così coraggioso le ingiustizie a cui, impotenti, stiamo assistendo. Gli alunni fanno esercizio di traduzione sui vari articoli.
Rinnovo l’apprezzamento e auguro buon lavoro.

Gianni Foccoli




I carcerati del Perù

V oglio complimentarmi per Missioni Consolata di ottobre-novembre. L’ho trovata di ottimo livello, di grande impegno e di ammirevole onestà intellettuale e morale. Per questo la utilizzo con i miei alunni di terza media, foiti di una copia ciascuno, come validissimo strumento didattico per conoscere ed analizzare la situazione del mondo attuale e per un’autentica educazione contro le ingiustizie e per la pace. Consiglio i colleghi di fare altrettanto.
Ho inviato pure alcune copie del numero ad Emilio Villalobos Alva, che si trova in attesa di revisione del processo nel «penal de maxima Castro Castro» a San Juan de Lurigancho, Lima. Questi, con pochi mezzi, continua ad insegnare italiano.
Sia lui che i suoi alunni hanno apprezzato la rivista e si sono meravigliati che una pubblicazione cattolica denunci in modo così coraggioso le ingiustizie a cui, impotenti, stiamo assistendo. Gli alunni fanno esercizio di traduzione sui vari articoli.
Rinnovo l’apprezzamento e auguro buon lavoro.

Francesca Pesce




Un annuario nuovo

Mi congratulo per il numero monografico sulle guerre. Una pubblicazione del genere è motivo di vanto per la stampa cattolica. Altro che Avvenire che sostiene Bush e Berlusconi!
Spero che questa pubblicazione diventi un annuario regolarmente aggiornato, in modo da tenere il passo con l’evolversi della storia.

Beppe Pavoletti