Vescovo «speciale»
Cari amici,
il testo del vescovo Robert
Bowman, apparso nella
rubrica «Battitore libero»
di Missioni Consolata,
giunse anche a me come
messaggio a Bush. Dietro
suggerimento di un sacerdote
amico, don Giovanni
Tonelli, direttore del locale
settimanale diocesano Il
Ponte, ho controllato su
internet. Il testo del vescovo
Bowman è in realtà
vecchio di qualche anno,
ed era diretto a Clinton.
C’è una frase rivelatrice
(fine prima colonna e inizio
seconda): «Recentemente
abbiamo tentato di
farlo in Iraq».
Ciò NON toglie nulla al
valore del testo in sé. E
complimenti per la bellissima
rivista che leggo
sempre con la massima attenzione.
La precisazione del lettore
è pertinente. Noi ne
aggiungiamo un’altra:
Robert Bowman non è
un «vescovo cattolico»
nel significato comune
dell’espressione; egli infatti
appartiene alla United
Catholic Church, una
chiesa indipendente.
In ogni caso, se il contenuto
della lettera era
valido nei confronti di
Bill Clinton, a fortiori lo è
di fronte all’operato della
presidenza di George W.
Bush.
Antonio Montanari