Caro direttore,
leggendo la sua rivista, che
ricevo come membro dell’associazione
«Spazio aperto
» dell’università cattolica
di Milano, ho ritenuto
che essa sia il luogo
consono alla pubblicazione
dei miei scritti. Sono
componimenti che credo
possano dare un contributo
ad una migliore comprensione
del messaggio
di cui il suo giornale è portatore.
Questi componimenti
sono frutto della mia esperienza,
nata con il progetto
«Adozioni a distanza»
di qualche anno fa.
Carla, poiché ti impegni
per uno «spazio aperto» a
tutti, è dovere accogliere
la tua richiesta. Per non
parlare della validità del
tuo messaggio.
«Piccolo grande eroe /
ogni giorno lotti per la
strada / mendicando pane
con umiltà / fuggendo /
nascondendoti dietro gli
angoli / con gli occhi
lucidi / davanti
all’ignoranza di chi ha /
ma non sa donare /
Piccolo grande eroe /
non ti nascondere /
ma sconvolgi il nostro
superfluo / con la tua
“povera” dignità /
di uomo semplice».
Carla Radaelli