I fucilati del Martinetto

Il 5 aprile di ogni anno
si commemorano i caduti
del Martinetto di Torino.
In tale giorno del 1944 furono
fucilati dai nazifascisti
gli otto componenti del
Comitato militare di Liberazione
del Piemonte, comandato
dal generale
Giuseppe Perotti.
Il 25 aprile si festeggia
la Liberazione. È una ricorrenza
che ricorda la fine
di un periodo storico e
tragico per l’Italia. Va ribadito
che, prima di tale
data, sono state affrontate
lotte e sofferenze inaudite
fino al sacrificio della vita.
La libertà e la democrazia
furono conquistate nel
tempo anche da persone
che sostennero, moralmente
e civilmente, vari
partigiani e deportati.
Sono da ricordare anche
i missionari della Consolata
che, durante il Fascismo
e la Resistenza, assistettero
tanti carcerati politici
nelle prigioni Le
Nuove di Torino.
Il Comitato «Nessun
uomo è un’isola» intende
ricuperare il legame storico
tra i missionari della
Consolata e il carcere giudiziario
Le Nuove. Per tale
ragione è stato invitato
il giovane missionario torinese,
Ugo Pozzoli, a
presiedere l’eucaristia nella
cappella centrale, una
volta destinata alle funzioni
religiose per i detenuti
e oggi alla santa messa
nella seconda e quarta domenica
di ogni mese.
Padre Ugo ha ricordato
i confratelli che operarono
nel carcere, mettendo
in risalto come lo stesso
beato Giuseppe Allamano,
fondatore dei missionari
della Consolata, si
fosse interessato alla vita
carceraria. Infatti, il 16
febbraio 1895, avviò il
processo di beatificazione
dello zio Giuseppe Cafasso,
il prete degli impiccati.
«Nessun uomo è un’isola
» si augura di collaborare
ancora con i missionari
della Consolata sia per un
dovere di memoria storica,
sia per ribadire i principi
della convivenza civile,
sia per stimolare la crescita
umana delle nuove
generazioni, cui i missionari
rivolgono speciale attenzione.
In occasione della festa
della Liberazione, si ringraziano
i missionari della
Consolata per la loro partecipazione
storica al migliore
trattamento dei carcerati
presso Le Nuove di
Torino, nonché per il contributo
umano e spirituale
all’affermazione dell’Italia
unita, libera e democratica,
oggi parte integrante
della Comunità europea e
sesta potenza economica
mondiale.

Felice Tagliente è presidente
del Comitato «Nessun
uomo è un’isola»…
Oggi padre Ugo è missionario
in Ecuador.

prof. Felice Tagliente