Ci ripensi, signora
Spettabile direzione,
non intendo più ricevere il vostro giornale. Ciò è motivato dalla mia consapevolezza, secondo la quale la chiesa cattolica non ha alcun diritto di sovvertire i delicati equilibri culturali dei popoli, in nome di una sua presunta superiorità.
Apprezzo il sacrificio di molti missionari e la loro azione umanitaria, ma non posso esimermi dal riconoscere che molte lotte (e perfino guerre) nel mondo sono causate dalla tenace penetrazione culturale dei cattolici. Perché non accettare la positività di ogni aspirazione a Dio? La chiesa di Roma non attua certo la frateità dei popoli del mondo.
Vi prego, perentoriamente, di non inviarmi più la vostra rivista.
Anna Laura Spinelli
Spoleto (PG)
Ci dispiace, signora, che lei eviti il confronto culturale-religioso, oggi più che mai necessario.
La chiesa cattolica non è, certo, immune da colpe (non per nulla il papa, nel passato giubileo, ha chiesto pubblicamente perdono), ma esprime anche la volontà di dialogo con tutti… dal quale lei sembra essersi volutamente tagliata fuori
Anna Laura Spinelli