Caro direttore,
ho scritto a padre Giulio Belotti per fargli i complimenti del suo importante articolo su Nyerere, che lei ha pubblicato. Le giro la simpatica risposta del missionario in Tanzania.
«Carissimo Carlo – ha risposto padre Giulio Belotti -, grazie per il tuo scritto laudativo. Non ricordo il tuo nome. Che vuoi! Sono vecchio, ho già varcato i 76 anni.
Vivo a Mgongo, a 10 chilometri da Iringa, nella Faraja House (casa della consolazione), un centro che raccoglie ragazzi di strada e in difficoltà.
L’articolo su Nyerere non è del tutto mio: fa parte di uno scritto più impegnativo che avevo scritto tempo fa; allora ero un po’ arrabbiato, perché la rivista Mondo e Missione, pur con carità cristiana, aveva stroncato Nyerere e la sua politica. Naturalmente il mio scritto era troppo lungo e non poté essere pubblicato. Ma, alla morte dell’ex presidente del Tanzania, è venuto in taglio e se ne sono serviti nella redazione di Missioni Consolata, lasciando il mio nome. Bontà loro…».
Carlo Bagioli