LETTERAPadre Davide
Cari missionari,
certi che padre Davide Condotta ha raggiunto il Padre che sentiva vicino anche nella sua vita quotidiana, vogliamo esprimere il vuoto che ha lasciato nella nostra famiglia. Con avidità leggevamo le sue lettere dalla missione, colme di saggezza e sapienza. Sapeva incoraggiarci senza giudicare; aveva incarnato nella sua vita il vangelo con molta umiltà.
Ricordiamo con piacere la domenica delle palme, quando, camminando insieme, fra le «bidonvilles» di Mombasa, padre Davide aveva un’attenzione per tutti: bambini, giovani, mamme, non escludendo i non cattolici, anzi… Si capiva quanto era amato. Rimane il rammarico di non aver più tra di noi un uomo ricco di bontà, cultura e intelligenza.
A noi, però, ha lasciato un’eredità incisiva: «Mai dimenticare che Egli è con noi, come ha promesso… Non importa dove e come metteremo la nostra pietruzza (Europa, Africa ecc.), perché ciò che conta è il metterla come vuole Lui, per costruire il regno di Dio».
Parole che, pur non nuove, hanno acquistato significato, perché pronunciate da chi le ha vissute.
Padre Davide Condotta, missionario in Kenya, è deceduto da diversi mesi. Eppure continuiamo a ricevere numerose testimonianze di stima.
In altre parole: la missione contagia.
Emma e Paolo Moratto